Esplora la bellezza naturale e storica del Lago di Vau i Dejës

Il Lago di Vau i Dejës, situato a pochi chilometri dalla capitale del nord (Scutari), è stato formato dalla diga del fiume Drin nel 1971 con la costruzione della centrale idroelettrica omonima. Ha una superficie di 24,7 km² e una profondità massima di 52 m. Il lago è affascinante mentre attraversa gole strette di montagne o sponde di boschi con cespugli e pini. In passato è stato utilizzato principalmente per la produzione di energia, il trasporto e la pesca, mentre recentemente ha acquisito una particolare importanza anche per il turismo. Al Lago di Vau i Dejës si può fare una buona alternanza tra bagni nelle acque dolci e pulite, l'esplorazione della natura e il relax nelle località di agroturismo. Una delle bellezze da non perdere per nessun motivo è l'isola di Shurdhah, conosciuta come la città medievale di Sarda, dove sono coesistite tre culture distintive: quella di Mirdita, della Malësia e di Zadrima.

Vau i Dejës: Un viaggio nel cuore della storia con il Castello di Danjë e le sue rovine medievali

Prima di tutto, vale la pena visitare Vau i Dejës per la sua storia. L'antica città di Vau i Dejës era conosciuta con il nome di Dejë o Danjë e fu fondata intorno all'undicesimo secolo. Sebbene la vita della città fosse piuttosto sviluppata, da quel periodo possiamo ancora ammirare le rovine del Castello di Danjë, che risale al XIV secolo. Posizionato sulla cima di una collina rocciosa, 120 metri sopra il livello del mare, il castello era sincronizzato con la fortificazione delle valli di Scutari e Drin. Il castello serviva come un punto strategico di controllo sulla pianura di Zadrima e sulle strade di Scutari o Alessio.

Il legame storico tra la città di Sarda e il Lago di Vau i Dejës

Il legame tra la città di Sarda e il Lago di Vau i Dejës è profondo e storico. L'isola di Shurdhah, conosciuta come la città medievale di Sarda, si trova in questo lago ed è uno dei luoghi più importanti dal punto di vista storico e culturale della regione. Sarda era una città antica dove coesistevano tre culture diverse: quella di Mirdita, della Malësia e di Zadrima. Con la costruzione della centrale idroelettrica e la creazione del Lago di Vau i Dejës nel 1971, la città antica di Sarda fu sommersa dalle acque, lasciando una parte significativa del patrimonio storico nascosta sotto la superficie del lago. L'isola di Shurdhah rimane una testimonianza di quel periodo e offre l'opportunità di esplorare questo ricco legame storico tra natura e cultura.

Le rovine di Sapa: un viaggio nella storia medievale del Castello di Sapa e della sua distruzione

Circa 950 anni fa, sul Monte di San Michele sorgeva la città di Sapa con la sua diocesi fortificata, conosciuta anche come il Castello di Sapa. Se visiti il villaggio di Nënshat nel comune di Hajmel, avrai l'opportunità di vedere da vicino le rovine che testimoniano il passato della città di Sapa, che fu bruciata e distrutta dall'invasione tartara nel XIII secolo. Oltre le rovine, è possibile visitare anche l'attuale Diocesi di Sapa, che si trova nella città di Vau i Dejës.

Un altro luogo di culto è la Chiesa di Santa Maria, che porta con sé una triste storia. Costruita ai piedi del monte Deja intorno al 1300, era una delle chiese più antiche in Albania, fino a quando non fu distrutta durante il regime comunista nel 1969. Oggi si possono distinguere solo le rovine della chiesa antica che circondano la nuova chiesa che porta lo stesso nome.

Vau i Dejës: Un viaggio gastronomico tra piatti tradizionali e la natura mozzafiato del lago

La cucina è sempre stata uno dei punti di forza di Vau i Dejës, e non a caso questa zona è orgogliosa dei piatti cucinati ricchi di sapore. Il menù dei ristoranti include piatti tipici come fegato di manzo alla tegola, stufato di carpe con pesce del lago, lakror, pollo di campagna con salsa o stufato di terra. I ristoranti e gli hotel qui sono in sintonia con la natura fantastica che circonda il lago. Il cibo è sia tradizionale che moderno, mentre la maggior parte delle strutture turistiche ha cercato di dare sempre risalto alla natura.